fantasy

|RECENSIONE| Un sogno per Feo - Giacomo Sances

novembre 05, 2017



Da accanita lettrice e fervente sostenitrice delle nuove iniziative imprenditoriali del ramo editoriale, sono subito rimasta affascinata dal mondo di Vesepia Produzioni e dai Romanzi Sinfonici, quindi desidero ringraziare i fondatori Lorenzo Palumbo e Giacomo Sances per avermi permesso di collaborare con loro.




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UN SOGNO PER FEO

di
Giacomo Sances








Editore: Vesepia
Data di Pubblicazione: 2016
Formato: copertina flessibile
Pagine: 208


Prezzo







Se tu fossi Feo, un ragazzino senza interessi, desideri e sogni, dormiresti per tutto il giorno. 
Ma se una notte un libro sinfonico ti catturasse e ti portasse in un mondo fantastico? 
Se tutti, lì ti chiamassero Grande Saggio? 
E se un intero regno confidasse in te per la sua salvezza? 
Ti sveglieresti allora? 
Inizieresti a compiere un percorso di crescita per il bene tuo e di chi ti sta intorno?



























Vivere un libro, ascoltarlo e sognare con lui.
Di solito, quando si compra un romanzo e lo si legge, ci si ritrova trasportati in un mondo magico: il mondo in cui tutto può succedere e l’immaginazione regna sovrana.


Capita, ad alcuni lettori, di ascoltare la propria musica preferita, cuffiette ed mp3 alla mano ed il libro nell'altra.
Ma cosa succede se il libro ha la sua colonna sonora originale e dei QRCodes stampati sulle pagine?
Come cambia l’esperienza della lettura, se insieme al libro devi usare anche lo smartphone?








LA MIA ESPERIENZA

Prima di scrivere la recensione vera e propria, desidero soffermarmi su questo innovativo modo di leggere un libro.
Mi sono trovata in prima persona a sperimentarlo e ne sono rimasta piacevolmente sorpresa: dopo una pagina e mezza di narrazione, troviamo subito il primo QRCode che, dopo essere stato scansionato con l’app gratuita Vesepia, apre il player per il brano musicale.
Nonostante sia Lorenzo che Giacomo mi avessero avvertita che un pezzo della narrazione scorreva sul cellulare, a primo impatto non mi ero resa conto della cosa ed ero abbastanza impacciata a gestire cartaceo e smartphone (parlo sempre del primo brano introduttivo), ma dal secondo brano in poi ho capito la dinamica ed aspettavo con ansia il momento musicale per perdermi in un’altra dimensione.
E’ importante ascoltare la musica con delle buone cuffie o, come ho fatto io, con uno speaker bluetooth per rimanere coinvolti appieno.






Feo è un ragazzino di 12 anni, senza sogni, interessi e voglia di fare: ama il suo letto e non vede il motivo di leggere i libri che la vecchia Elsa, la strega del suo paese, gli regala ogni anno per il suo compleanno.
Ma, un giorno, Feo si troverà “catturato” da un libro sinfonico che lo catapulterà nel Dodicesimo Regno, un luogo fantastico che lo acclama e lo venera come Grande Saggio ed ha bisogno di lui per riuscire a salvarsi da una forza oscura che minaccia il loro mondo.
Il ragazzino, inizialmente, vuole semplicemente tornarsene a casa per dormire, negando di essere colui che il popolo crede sia, ma per farlo deve trovare il Mago Intellectus, l’unico in grado di aprire il portale magico.
E’ proprio questo cammino che lo porterà a fare la conoscenza di vari animaletti e personaggi buffi e divertenti che, dietro i loro nomi e le loro azioni, nascondono tanti significati e, grazie a loro, Feo conoscerà il vero significato dell’amicizia.
Ma Feo troverà il suo sogno?
Riuscirà a salvare il Dodicesimo Regno?
Ma, soprattutto, è davvero lui il Grande Saggio?
A tutte queste domande c’è una sola risposta: correte a leggere il libro!







La storia è molto avvincente ed ha una morale bellissima – quella di non arrendersi mai, lottare per i propri sogni e, perché no, aprire la mente leggendo un buon libro –, e nonostante il target sia espressamente “per bambini dagli 8 ai 12 anni”, credo che questa lettura faccia bene anche agli adulti che hanno perso di vista il loro sogno.







Questo libro è un mix di generi: è collocabile nella sezione “nuovo romanzo di formazione” (in quanto si segue la maturazione del protagonista), ma si trova a suo completo agio tra le favole.
Senza ovviamente dimenticare che la stretta “collaborazione” tra cartaceo e digitale lo rende praticamente unico nel suo genere.
Ciò che ho amato di questo romanzo, oltre la semplicità del linguaggio e la linearità della narrazione, è la musica. 
Giacomo Sances – che non è solo uno scrittore, ma anche un Maestro ed un professore di musica – ha composto una colonna sonora splendida, dalla forte connotazione epica, che accompagna fluidamente lo svolgersi delle azioni e fa entrare “nel vivo” della narrazione anche per mezzo dei numerosi strumenti e dei cori.






Lo scopo palese di questo Romanzo Sinfonico è l’insegnamento dei buoni valori che, ad oggi, sono quasi sconosciuti nei bambini che si trovano nella fascia di riferimento.
Quello latente-ma-non-troppo è che l’arrendersi alle prime difficoltà farà crescere con quei rimpianti tipici di chi arriva all'età adulta e sarà insoddisfatto della propria vita.
I personaggi che incontra Feo durante il suo viaggio sono tutte metafore di ciò che le nostre scelte ed i nostri comportamenti ci portano a diventare.
Troviamo, tra i tanti temi trattati, la sfiducia e la scarsa autostima, il forte disinteresse, l’aver perso ogni speranza dopo un fallimento, la rassegnazione e l’orgoglio, la vanagloria, l’accidia, l’invidia, la schiavitù mentale e l’incapacità di scelta, tutte cose che impediscono ai sogni di prosperare.





Per quanto mi riguarda, ho trovato il capitolo dei due olivi – ovvero il capitolo 5 – davvero commovente, così come l’emozione per il resto delle storie dei personaggi collegati che, man mano che si procedeva nella narrazione e si scoprivano le correlazioni con il mondo reale, cresceva sempre di più.
Ho trovato avvincenti tutti i brani composti da Giacomo, capaci di smuovere le acque della comprensione del lettore/ascoltatore con una forza gentile ma decisa.

Riguardo l’app, finalmente Vesepia ha reso lo smartphone utile ai minorenni, facendoli avvicinare alla lettura con i mezzi odierni e gli adolescenti non sono più portati a vegetare sui social o giocare a videogames che ledono solo la loro purezza e la voglia di scoprire mondi nuovi.   
I miei complimenti vanno anche ad Alessandro Tredici ed alle sue meravigliose illustrazioni (alcune delle quali sono presenti in questo articolo) che, abbinate alla splendida colonna sonora, aiutano il lettore a sentirsi parte attiva della narrazione.








In definitiva, questo libro sprona a prendere in mano la propria vita ed a credere fermamente che i sogni si avverano, ma solo dopo aver sofferto ed aver attraversato mille pericoli ed insidie (spesso auto-causate dall'aver smesso di crederci) e dovrebbe essere letto ed ascoltato da tutti.










La domanda che mi sono posta leggendo questo romanzo sinfonico è quella che sto per girare a voi:
“Ma se i sogni fossero semplici da realizzare, sogneremmo lo stesso con tutto il cuore?”










(Tutte le illustrazioni appartengono ad Alessandro Tredici e sono utilizzate a scopo non commerciale)











Recensione a cura di:









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Si ringrazia la CE Vesepia per avermi inviato la copia del romanzo








level82 publishing

|RECENSIONE| Questo è un uomo - Mauro Cason

settembre 08, 2017




QUESTO E' UN UOMO
Identità. Archetipi. Essere maschi oggi.
di
Mauro Cason





Data di Pubblicazione: 2016
Formato: copertina flessibile
Pagine: 112


Prezzo

     
          13,90€ (cartaceo – link d’acquisto)













L’Opera narra la storia di un adolescente, Mirco, che una mattina d’estate incontra casualmente un vecchio pescatore; un incontro che gli cambierà la vita, sarà per il ragazzo un “raccogliere il testimone”, una sorta di rito scaramantico che lo proietta definitivamente nell'universo maschile, un mondo da cui è profondamente attratto ma che lo impaurisce.
Il testo affronta tutti quei temi che fanno di un maschio un Uomo, che lasciano il segno e che danno voce e dignità ad un “sentire” che spesso fatica ad essere conosciuto e riconosciuto.

Un libro che è un viaggio dentro l’autenticità dell’essere maschio, un cammino in cui la meta è, in qualche modo, il punto di partenza.
Un percorso per ritrovare il guerriero, il saggio, il poeta e l’amante che vive inesorabilmente dentro ogni uomo ma che negli ultimi decenni abbiamo smarrito.
Comprendere, accettare, ripartire dagli archetipi più profondi e radicati per capire ciò che siamo oggi ed essere consapevoli della nostra essenza, così distante rispetto alle aspettative di una società femminilizzata, in cui (ri)trovare identità e senso al proprio essere Uomo diventa davvero complicato.



A Giugno 2017 è uscita l’edizione speciale “Dal lettore all’Autore” di “Questo è un uomo”, nel quale il Dr. Cason risponde alle numerose domande dei lettori.






Oggi parlo di un libro che mi ha colpita davvero molto e ringrazio la Level82 publishing, CE con la quale collaboro, per avermi inviato la copia.


È la storia di Mirco, un adolescente, che una mattina d’estate del 1986 incontra casualmente un vecchio pescatore su di un pontile di una sconosciuta località della Riviera Romagnola, luogo in cui passa ogni anno due settimane di vacanza con i genitori e le due sorelline.
Per il ragazzino è un momento particolare della sua vita, è confuso, la crescita lo sta prendendo alla sprovvista, facendogli provare sentimenti ed emozioni discordanti.
Non sa se continuare a leggere i fumetti, giocare con
 Mjöllnir ad emulare Thor, oppure leggerli con distacco, apprezzandone solo la narrazione ed i personaggi.
L’unica cosa che sa è che l’infanzia, che sta per lasciare, è il luogo in cui si è liberi di essere chi si vuole, quando si vuole, nell'invincibilità del non avere responsabilità.
Ma Mirco non sa che, su quel pontile, il vecchio pescatore lo condurrà, silentemente ed attraverso un libro senza copertina, verso la comprensione di quella parte sconosciuta che preme incessantemente per emergere: la maturità.


Il libro è composto da tre parti, ognuna delle quali ha un suo significato:
La prima parte è relativa a “cosa è un uomo”, come vive l’amore, la relazione con il sesso, la vita di coppia, l’omosessualità e coincide con i dubbi iniziali di Mirco, sul suo sentirsi spaesato, un bambino nel corpo di un uomo e viceversa.
La seconda parte è dedicata agli “uomini raccontati”, le cui storie fanno riflettere molto.
Sono storie comuni, di persone che magari conosciamo anche bene, storie che raccontano di uomini che vivono nella realtà e di quelli che vivono nelle fiabe; questa parte coincide con la presa di coscienza di Mirco, che comincia a comprendere cosa non vuole diventare.
La terza ed ultima parte parla, purtroppo, di argomenti attuali come il femminicidio, del comportamento da bulli di persone fragili nei confronti di chi si reputa debole.
Quest’ultima parte è molto delicata, e coincide con la maturazione di Mirco.

Gli argomenti sono trattati con il giusto distacco, e forniscono diversi spunti di riflessione.
La narrazione è molto particolare, a metà tra romanzo ed un saggio sulla psicologia e ciò non fa altro che donargli un valore aggiunto.
C’è anche da sottolineare che, nonostante le numerose parti “tecniche” che compongono le pagine del libro che legge Mirco, la narrazione è scorrevole, grazie anche ai numerosi esempi che includono l’era moderna e la tecnologia, rendendone semplice la comprensione anche a chi non è addentro alla materia.

Prendendo in prestito le parole dell’autore, che si trovano alla fine dell’introduzione, “Le mele nascono sempre da un albero di mele”, Mauro Cason ci conduce nel profondo del significato di “Uomo”.
Cosa dovrebbe essere, cosa non è.
Non si schiera, lascia a noi le deduzioni (non a caso, alla fine del libro, l’ultima pagina è una scheda per le “Annotazioni Personali”).
E ci suggerisce che l’uomo – così come la donna – è il risultato dell’educazione ricevuta, del periodo e del contesto storico e delle esperienze fatte.


È un libro che consiglio vivamente a tutti, uomini e donne, ragazzi e ragazze, perché invita a riflettere ed è un valido aiuto per capire il vero significato di essere uomo.









Recensione a cura di:


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Si ringrazia la CE Level82 publishing per l'invio del libro cartaceo.








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