|BRICIOLE DI MEMORIE| Riflessioni su facebook ad ora tarda

ottobre 05, 2012


Dio, madre natura, genetica o come la volete chiamare, dona un bel faccino agli inutili inconcludenti e una faccia mediocre agli intelligenti.
Sono stata abbindolata da bei ragazzi, ma, non appena ho capito che erano boriosi e inutili, li ho buttati nel cestino. 
Scartati, via.
Voglio solo un ragazzo che, crescendo, diventi UOMO, che mi ami e mi rispetti. Voglio solo qualcuno che non sia un adone, che non sia splendido come i personaggi maschili dei miei libri. 
Voglio una persona normale, comune, tipica e atipica allo stesso modo. Desidero una persona con cui condividere la mia intera esistenza, che non mi lasci per la prima troietta a caso, che mi veda sempre come il primo giorno in cui ci siamo conosciuti, che mi ami come se ogni giorno fosse l'ultimo, che non abbia altri occhi che per me.


Ok, sarà l'ora tarda, sarà che sono ispirata, sarà che...BOH!
Sarà che chiedo troppo...forse voglio solo tornare indietro, quando le cose rotte non si buttavano via ma si aggiustavano.


Mia nonna ha vissuto con mio nonno (buonanima) per 50 anni. 
Ieri era il loro anniversario di matrimonio, e non ho detto nulla per delicatezza, ma so che lei piange nella stanza accanto alla mia, ogni giorno, per un uomo che le ha fatto del male. Lo ha fatto a lei come lo ha fatto a noi. Ma noi tutti gli vorremo sempre bene, perché è grazie a lui che noi siamo qui.
50 anni, come disse una volta un prete, sono un miracolo. 
Ebbene, il miracolo lo ha fatto, in questo caso, mia nonna: lo ha accudito, servito e curato nel migliore dei modi. 
Nonostante tutto.


Noi delle nuove generazioni dovremmo solo vergognarci: buttiamo via gli amici, fidanzati, compagni, mariti come se gettassimo via un cellulare. 
Si può cambiare, si dice. 
Ma con COSA lo cambi? 
Ognuno di noi è unico ed irripetibile. 
E soffriamo come cani. 


Si dice non fare agli altri quello che non vorresti fatto a te, ma la gente continua a farti del male gratuitamente. Perché? Forse perché, in fin dei conti, anche se non abbiamo chip, come ci si stanca per un telefonino ci si stanca anche delle persone...quindi in cosa differiamo, noi, dalla ferraglia?
Buona riflessione ;)


Giuly


P.S. tornerò presto, ho solo avuto problemi di connessione e poco, pochissimo tempo per scrivere! Vi ho pubblicato, intanto, il mio ultimo stato su fb...lunghetto? Fortunatamente ho modificato la lunghezza del post!
Un bacioneeee!

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1 Comments

  1. Inutile dire che sono pienamente d'accordo con te....uno degli ultimi stati su fb lo conferma! Purtroppo la prima cosa ke manca secondo me è il rispetto, per se stessi e soprattutto per gli altri. Si pensa che le persone siano oggetti da poter usare a piacimento, come la luce della stanza ke la accendi quando è buio, ma poi quando esce il sole mica ti serve più......

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